Non abbassare la guardia: sono 23 gli
episodi di crolli negli ultimi due mesi, circa uno ogni due
giorni di scuola. E dall'insediamento dell'attuale Governo non è
stato mai convocato l'Osservatorio nazionale sull'edilizia
scolastica. E' quanto è emerso alla Giornata nazionale della
sicurezza nelle scuole che Cittadinanzattiva promuove da 22 anni
e, in occasione della quale, anche quest'anno, ha messo a
disposizione delle scuole materiali informativo di vario tipo -
guide, locandine, video - sui temi della sicurezza, dei rischi
naturali e del cambiamento climatico.
Sono infatti 16.000 le scuole raggiunte con l'invio di
questi materiali, mentre proprio oggi a Roma, Campobasso e
Catania gli studenti - rispettivamente della secondaria di I
grado Nino Bixio, dell'Istituto artistico Manzù e il Comprensivo
di Ripalimosani, e del Liceo Scientifico Galilei - hanno
raccontato, attraverso strumenti come la pittura, la grafica, il
collage, messaggi e slogan, la loro esperienza sui temi della
Giornata.
"Una partecipazione attiva che ci colpisce e denota quanto le
scuole siano sensibili a questo tema a cui vorremmo
corrispondesse un pari impegno da parte delle istituzioni
nazionali, regionali e locali per non abbassare la guardia sulla
prevenzione dei rischi naturali e sulla sicurezza delle nostre
scuole. Ci spiace constatare che ancora una volta l'attuale
Governo ha mancato di convocare l'Osservatorio nazionale
dell'edilizia scolastica. Il nostro è un appello al Ministero
affinché riunisca al più presto l'Osservatorio nazionale, ma
anche agli Enti territoriali perché convochino tavoli con tutti
gli stakeholder a diverso titolo coinvolti, per fare il punto
sull'andamento degli investimenti previsti dal PNRR, sul loro
effettivo impatto, cominciando fin da ora a lavorare sulla
programmazione ordinaria al fine di ridefinire le priorità degli
interventi", ha detto Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale
scuola di Cittadinanzattiva.
Un dato allarmante su tutti: in poco più di due mesi di
scuola, che corrispondono a circa 50 giorni, Cittadinanzattiva
ha registrato ben 23 episodi di crolli o distacchi di intonaco.
Sempre elevato il numero degli edifici scolastici che non
possiede il certificato di agibilità (59,16%) né quello di
prevenzione incendi (57,68%); senza collaudo statico il 41,50%
(i dati fanno riferimento al 2022, ultimi resi disponibili
sull'Anagrafe dell'edilizia scolastica).
Piccoli passi in avanti - ma ancora insufficienti se si
considera che, su 40.133 edifici scolastici, 2.876 sono
collocati in zona a rischio 1 e 14.467 in zona a rischio 2 - si
riscontrano rispetto agli interventi di adeguamento e
miglioramento sismici: poco più del 3% ha avuto interventi di
questo tipo, e l'11,4% è stato progettato secondo la normativa
antisismica. In merito allo stato manutentivo degli edifici,
circa il 64% dei 361 docenti intervistati da Cittadinanzattiva
rileva la presenza di fenomeni dovuti alla inadeguata o assente
manutenzione, prime fra tutte infiltrazioni di acqua (40,1%),
distacchi di intonaco (38,7%), tracce di umidità (38,2%). La
metà degli intervistati (50,8%) ha segnalato situazioni di
inadeguatezza rispetto alla sicurezza e ha riscontrato un
intervento a seguito della propria segnalazione. Riguardo alle
prove di emergenza ben il 92% dichiara di aver partecipato
mentre l'8% sostiene che non siano state effettuate. In
prevalenza le prove hanno riguardato l'incendio (79%) e il
rischio sismico (70%), mentre l'alluvione ed il rischio
vulcanico restano fanalino di coda (rispettivamente 5% e 1%),
nonostante la frequenza crescente dei fenomeni disastrosi
provocati dalle alluvioni e dal cambiamento climatico.
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