Accelerare la riforma delle
scommesse e dare vita ad un'agenzia ippica specializzata è
l'obiettivo fissato dall'incontro delle categorie del settore
ippico nazionale che si è svolto alla Ghirlandina di Modena, sul
futuro del settore, sotto l'organizzazione del direttore
dell'Ippodromo modenese Alessandro Arletti.
In un contesto in cui le scommesse ippiche hanno perso quote
di mercato fino a scendere a meno dello 0,5% della raccolta
complessiva del gioco in Italia, fanno notare gli organizzatori,
questa iniziativa mira a garantire la sostenibilità del settore
e la tutela degli operatori ippici in tutto il Paese.
Il settore del gioco in Italia ha generato nel 2022 oltre 136
miliardi di euro, con le sole slot, Vlt e giochi di carte online
che superano gli 87 miliardi. Le scommesse ippiche, ridotte
ormai a meno dello 0,5% del mercato, rappresentano per migliaia
di famiglie impiegate direttamente e indirettamente nel settore,
la speranza per il futuro e per la salvaguardia delle strutture
pubbliche e private dei centri di allevamento, delle scuderie,
dei centri di allenamento e degli ippodromi.
Una delle richieste principali è quella di riportare in seno
al settore ippico la gestione delle scommesse.
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