"Acquaroli e Meloni temono la
sconfitta e tentano il rinvio delle elezioni regionali 2025 al
2026". Lo scrive in una nota la capogruppo dem in Consiglio
regionale Marche Anna Casini che esordisce: "nelle ultime
settimane sono emerse indiscrezioni riguardo la possibilità che
le elezioni regionali previste per settembre 2025 vengano
posticipate alla primavera 2026. Questo scenario richiederebbe
un decreto legge ad hoc, un decreto legge della 'paura di
perdere le elezioni'".
"Meloni e Acquaroli - attacca - temendo la sconfitta alle
prossime regionali previste per settembre 2025, vogliono
prolungare il mandato di almeno sei mesi con buona pace delle
regole e del rispetto delle istituzioni. Davvero pur di
mantenere gli incarichi vogliono forzare la democrazia?".
"Abbiamo il fondato sospetto - prosegue la capogruppo dem -
che la Regione Marche intenda allinearsi al governo anche in
sede di Conferenza Stato Regioni. Per tale motivo, al fine di
fare chiarezza, abbiamo presentato un'interpellanza per sapere
se la Regione Marche sosterrà la necessità di rinviare il voto
regionale. Noi siamo assolutamente contrari a tale ipotesi,
anche perché mentre per i comuni è il Ministero a decidere, per
le Regioni è la Costituzione a stabilire che le elezioni debbano
essere convocate entro 60 giorni dalla scadenza del mandato e
nelle Marche è il Presidente che stabilisce la data".
"Un rinvio - conclude Casini - permetterebbe al centrodestra
di prolungare un mandato che ha già causato numerosi danni al
nostro territorio, bloccando ulteriormente il progresso e le
opportunità per le Marche a partire da sanità, lavoro e
infrastrutture. Noi crediamo fermamente nel rispetto delle
regole democratiche e della volontà dei cittadini. Manipolare le
tempistiche elettorali per convenienza di parte rappresenta un
abuso politico di potere. Vigileremo affinché i diritti dei
marchigiani non siano calpestati".
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