(di Maria Elena Marsico)
Prima le tende all'Università La
Sapienza nel 2023 contro il caro affitti, poi il cappello di
Robin Hood "per difendere il diritto alla casa" a ridosso del
Giubileo. La simbologia intorno al tema dell'abitare a Roma
racconta una città alle prese con una vera e propria emergenza,
ora aggravata dall'Anno Santo. B&b, affitti brevi, rincari, con
una domanda per l'affitto transitorio - che ha una durata di
massimo 18 mesi, minimo 30 giorni - aumentata del 65% secondo il
rapporto di Immobiliare.it Insights. Una percentuale che fa
della Capitale la città con l'incremento più alto per questa
tipologia di locazione. Mentre sono ben 24.912 gli appartamenti
trasformati in Airbnb, secondo il progetto indipendente Inside
Airbnb, con una media nell'ultimo anno di 216 euro a notte. Di
questi, quasi il 99% è affittato a breve termine.
"In vista del Giubileo si tende a stipulare meno il contratto
di locazione con la formula '3+2'. Questo per avere un maggiore
guadagno con la possibilità di affittare l'appartamento ai
turisti per periodi limitati". A dirlo è Marco, responsabile di
un'agenzia immobiliare in zona Centro. E se trovare
un'abitazione in affitto risulta essere sempre più difficile,
anche mantenere la propria stanza nell'anno del Giubileo è
complicato. Alessia, Francesca e Ludovica, studentesse,
raccontano "di essere state mandate via di casa" perché il
proprietario "ha preferito rinunciare a 1350 euro mensili per
affittare a 200 euro a notte", proprio in previsione dell'Anno
Santo.
Ma in una città dove "mancano 70mila abitazioni tra edilizia
pubblica, sociale e studentati", come evidenziato dal sindaco di
Roma, Roberto Gualtieri, durante l'assemblea di Assoimmobiliare,
c'è chi decide di sfidare il mercato degli affitti brevi, b&b e
overtourism. Come la banda dei Robin Hood anti 'smart locker' -
un grande lucchetto dove vengono inserite le chiavi
dell'appartamento - in giro per la città. "Sabotiamo la
speculazione per difendere il diritto all'abitare. Costruiamo il
Giubileo dei poveri!", è l'appello che si legge nel comunicato
affisso insieme al berretto di Robin Hood lì dove sono presenti
i lucchetti.
Non solo il gruppo di attivisti. Sempre nel quartiere Prati,
tra via Germanico e via degli Scipioni, i residenti hanno deciso
di salire sulle barricate e di "firmare nei condomini un divieto
per le attività ricettive", fa sapere Giusy, responsabile di
un'agenzia immobiliare a pochi passi da San Pietro, che racconta
come "una piccola percentuale di persone" abbia rinunciato ad
acquistare un'abitazione a causa degli appartamenti affittati a
breve termine presenti sul pianerottolo. E aggiunge: "almeno due
persone su dieci mostrano perplessità se ci sono locazioni
turistiche".
Proprio in merito alla compravendita, secondo Idealista, i
prezzi delle case in vendita nelle zone centrali sono cresciuti
del 10,2% in un anno. La medaglia d'argento, invece, va a Prati,
con un incremento dell'8,8%, bronzo per l'Aurelio con +6,7%.
Entrambi quartieri giubilari da cui è possibile raggiungere il
Vaticano a piedi. Secondo un'agenzia di consulenza immobiliare
del quartiere Delle Vittorie, ci sono segnali che "suggeriscono
un aumento della domanda da parte degli investitori in queste
aree sia per l'acquisto di immobili da mettere a reddito tramite
locazioni turistiche che come investimenti legati alla
riqualificazione delle zone interessate dal Giubileo". A
diminuire, inoltre, è anche la disponibilità delle case in
vendita, in centro si registra il -18,5%.
Nell'anno del Giubileo, sempre secondo l'agenzia, "si prevede
un aumento della domanda di affitti brevi e turistici, con
canoni che potrebbero aumentare dal +15% al +20%". Ma dal 2026
le cose potrebbero cambiare e a riaccendere la speranza è Giusy:
"per gli affitti, a fine 2026 potrebbe tornare disponibile il 30
o 40% degli immobili per contratti di locazione tradizionali".
Non resta, quindi, che aspettare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA