"Stabilità di alleanze nel mondo e
stabilità politica delle istituzioni: sono le coordinate
fondamentali entro cui si muove l'azione del Friuli Venezia
Giulia, regione dalla crescente proiezione internazionale". Lo
ha detto il governatore Massimiliano Fedriga ai soci del TEHA
Club all'incontro in Regione "Oltre confini: la visione del
Friuli Venezia Giulia per una politica internazionale
strategica",proposto The European House Ambrosetti.
Il Fvg sta "intessendo rapporti costanti e duraturi con i
nostri interlocutori privilegiati, che sono Stati Uniti e
Giappone, ma guardiamo anche all' India e al Medio Oriente,
direttrici naturali per il porto di Trieste, primo scalo
nazionale per volumi di traffico", ha affermato Fedriga. Le
opzioni sulle alleanze s'inseriscono in un contesto mondiale nel
quale il governatore prevede il permanere di tensioni e di una
più netta polarizzazione tra due versanti.
"Prioritario in questa fase è tutelare le nostre filiere
produttive attivando anche iniziative di nearshoring finalizzate
a garantire la disponibilità dei componenti essenziali alle
nostre aziende presso Paesi vicini". Fedriga è del parere che "i
Balcani occidentali possano recitare un ruolo importante e in
tal senso va, ad esempio, l'incontro avuto ieri con la Regione
serba della Voivodina". Il Fvg "si muove in sintonia con il
sistema Italia - ha puntualizzato - in questo quadro le Regioni
possono portare un valore aggiunto e svolgere una funzione
importante che è qualificata anche dall'alto indice di stabilità
di cui sono dotate sotto il profilo istituzionale rispetto a un
assetto nazionale per il quale il premierato, con l'autonomia
differenziata, rappresenterebbe una soluzione salutare". Non
ultima, la scommessa dell' idrogeno, mentre in Europa
l'automotive accusa una crisi. Se l'elettrico "rischia di
esporci a una dipendenza totale al mercato cinese, occorre
trovare altre strade nel medio e lungo periodo, e l'idrogeno,
con l'avanzamento sulla fusione nucleare, è una di queste".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA