Sarà presto visibile al pubblico
della mostra Il tempo del Futurismo alla Gnam di Roma
L'Antigrazioso, la scultura in gesso patinato di Umberto
Boccioni conservata proprio alla Galleria nazionale. Lo
annuncia all'ANSA la direttrice della Galleria, Renata Cristina
Mazzantini che spiega: "durante la revisione conservativa
preliminare alla mostra sul Futurismo, come da procedure
interne, l'opera presentava alcune criticità e, per ragioni
cautelative, si è ritenuto opportuno approfondire le cause del
fenomeno di alterazione e di eseguire un tempestivo intervento
di restauro". Pertanto, aggiunge, "l'opera sarà esposta appena
possibile".
La precisazione della direttrice della Gnam arriva dopo le
dichiarazioni a Il Fatto Quotidiano di Roberto Bilotti d'Aragona
a proposito della targa con cui è stata esposta un'altra
scultura di Boccioni, la più nota Forme Uniche della continuità
nello spazio, da lui concessa in comodato gratuito allo Stato.
Intervistato dal quotidiano Bilotti si era anche interrogato
sulle ragioni per le quali "l'unico gesso superstite di
Boccioni, l'Antigrazioso del 1913" fosse rimasto "nei depositi
della Gnam, che la possiede, e non esposto per la grande
mostra".
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